Sono diversi i tipi di olive che giungono ai frantoi per la produzione di olio di oliva. Infatti prima della macinatura ci sono diversi passaggi. Tra questi, la scelta della varietà di olive riveste un’importanza fiondamentale. La raccolta avviene in autunno, dopo un periodo di maturazione che dipende varia a seconda della varietà dell’oliva scelta. Anche il metodo di raccolta è fondamentale e intacca profondamente le proprieta organolettiche dell’olio. Dopo le fasi di raccolta e stoccaggio, le olive possono passare all’oleificio per l’estrazione.
Cultivar: quanti sono i tipi di oliva preferiti dai frantoiani italiani
Ogni frantoiano italiano lavora alla produzione di diversi tipi di olio di oliva. Il gusto differente di ciascun olio extravergine deriva dai tipi di olive utilizzati, definiti cultivar. La produzione di olio d’oliva, è diffusa nella penisola fin dai tempi dei romani, e con il tempo si è adattata al clima e territorio. Il nominativo della pianta da oliva fa spesso riferimento alla zona geografica in cui cresce. Ogni cultivar ha specifiche caratteristiche come sapore e colore, che rendono ogni olio leggermente diverso. In Italia si contano 538 tipi di oliva, che rappresentano il 40% della diversità globale.
Olio extra vergine siciliano: perché scegliere la nocellara del Belice
Ogni tipo di olive introdotto in un determianto ambiente ha bisogno di adattarsi, per farlo, assume caratteristiche genetiche specifiche. Una cultivar siciliana fondamentale per la produzione dell’olio di oliva è la nocellara del Belice. I frutti di quest’albero arrivano a pesare tra i 5 e i 7 grammi. Dalla raccolta si arriva ad una produzione di un olio prevalentemente destinato alla tavola. Questa qualità di olive dà un profumo intenso, con un leggera nota piccante, che rimanda alle erbe selvatiche amare e agrumate.
Biancolilla, per un’ottima qualità di olive
Un altro tipo di oliva siciliano destinato al frantoio è il biancolilla. Il nome della pianta deriva dal colore che assume durante la maturazione. Infatti questa qualità di olive passa dal verde chiaro, quasi bianco, al rosso intenso. Dalla lavorazione e spremitura della polpa si ottiene un olio chiaro, tendente al giallo nelle fasi successive. La polpa è scarsa ma si distacca facilmente dal nocciolo, riducendo i tempi di imbottigliamento. Questo olio ha un gusto che rimanda alla mandorla e al pomodoro con un retrogusto piccante.
Frantoi siciliani: dagli antichi romani ad oggi
Ai frantoi siciliani arrivano diversi tipi di olive per la spremitura e la raffinatura. Ai tempi degli antichi romani servivano per cosmetica, medicina e nutrizione, mentre oggi servono per la produzione di un olio raffinato e prelibato. L’Azienda Agricola Tenuta Collotta ha delle cultivar Nocellara del Belice, Carolea e Biancolilla, da cui ottiene l’olio extravergine di oliva biologico perfetto per la tua cucina.